Per curiosità ho dato un'occhiata a questo P-Anisic Acid ed è doppio bollino rosso, sostanza sintetica, profumo. Molti siti di pseudo intenditori lo segnalano come sicuro, ma sarà che mi fido di Fabrizio, sarà che internet ormai è una giungla di sedicenti esperti dove chiunque può scrivere la sua idiozia quotidiana, personalmente non userei un prodotto che lo contiene. Sentiamo che dice Fabrizio...
Ti ringrazio! Comunque su internet ho trovato anche questo...sono molto confusa 😅 [Screenshot_20220513_105415](//muut.com/u/ecobiocontrol/s2/:ecobiocontrol:Mj5V:screenshot_20220513_105415.jpg.jpg)
Lo sarei pure io proprio perchè, come scrivevo prima, ognuno su internet scrive le cavolate che vuole. Ti consiglio di attendere un parere di Fabrizio, meglio di lui nessuno può darti un consiglio giusto e mirato. Anche perchè lo screenshot che hai postato parla di sostanza vegetale, mentre il biodizionario lo classifica come *sostanza sintetica*. P.S. Se Fabrizio lo ha segnato doppio rosso nel dizionario, comunque un motivo ci sarà ;-)
Infatti, attendo curiosa una sua risposta. 😊
Ciao larisagabriela, la sostanza che hai citato è un componente normale di molti profumi. Certamente si trova nell'anice ma la stragrande maggioranza della sostanza è sintetica. In questi anni si è adottato anche il termine "natural identica" per sottolineare che è praticamente uguale. Se andassimo poi a vedere i consumi di energia, eventuali inquinanti eccetera è chiaro che la forma sintetica costa molto meno di quella vegetale. Le essenze naturali hanno senso quando sono dei miscugli impossibili da copiare non quando si tratta di una "molecola". Un olio essenziale di bergamotto è stupendamente gradevole ma contiene centinaia di sostanze e per questo viene coltivato. Ma torniamo al doppio rosso. Per stabilire un criterio di scelta ho sfogliato i dati dell'ECHA e nella parte che interessa a noi la risposta è sempre questa: "non ci sono dati". Allora ho studiati i documenti di IFRA (l'associazione dei profumieri mondiale) e di altre fonti importanti. Purtroppo questa sostanza non è ancora studiata a sufficienza ma la sua conformazione chimica lascia intendere che potrebbe avere un impatto ambientale pesante. Quindi io ho dato due rossi in attesa di dati e mi meraviglio che altri considerino questa sostanza innocua. Ciao Fabrizio
Grazie mille per la sua preziosa risposta! Oltre all'impatto ambientale immagino non si possano capire/definire ancora neanche gli effetti sulla pelle... Ovvero cosa significa usare prodotti con questo tipo di sostanza all'interno?
E' un profumo di derivazione sintetica e come tutti i profumi possono dare allergie o reazioni insolite.
> @larisagabriela > Ovvero cosa significa usare prodotti con questo tipo di sostanza all'interno? La tua domanda è super lecita ma la situazione non ci permette di dire cose senza una solida base scientifica. Le cavolate le lasciamo dire agli altri. Vedi, la situazione è questa: Se una sostanza viene prodotto in enormi quantità deve avere molti dati tecnici a supporto della sua pericolosità o non pericolosità. Queste materie prime sono state già registrate al REACH ed abbiamo dunque una montagna di dati. A mano a mano che le quantità diventano piccole i tempi concessi si allungano ed oggi siamo nella fase ultima cioè vengono considerate le sostanze con quantità prodotte minime. La molecola di cui stiamo parlando appartiene a quest'ultima classe e quindi ci vorrà un po' di tempo per avere dati disponibili. Spero di essermi espresso in modo comprensibile. Ciao Fabrizio