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Tessuti in ammollo con percarbonato di sodio

AlessandroD
Wed, 07 Sep 2022 20:12:53 GMT

Prima di essere venuto a conoscenza dell’altissimo impatto ambientale dell’*ipoclorito di sodio*, usavo mettere a bagno per una nottata i mop di cotone sporchi insieme ad un pochino di detersivo liquido per tessuti, per poi fare il lavaggio in lavatrice. Adesso che ho deciso di far scomparire la tanica della candeggina dal mio ripostiglio, vorrei usare il *percarbonato di sodio*. Ho letto che, se si vuole che il percarbonato svolga la sua azione sbiancante e igienizzante e si dispone di un arco di tempo piuttosto lungo (12-24 ore), non sono necessarie altre sostanze che lo attivino. È corretto? Oppure è, in ogni caso, meglio utilizzare il TAED o sostanze che alcalinizzano l’ambiente? In sintesi: per un ammollo in acqua fredda di 12-24 ore quale delle seguenti è la combinazione migliore? (1) solo percarbonato di sodio (2) percarbonato di sodio + TAED (3) percarbonato di sodio + bicarbonato di sodio (o analogo alcalinizzante) (4) percarbonato di sodio + TAED + bicarbonato di sodio (o analogo alcalinizzante) Grazie, Alessandro

AlessandroD
Wed, 07 Sep 2022 20:22:40 GMT

Oddio scusate: ho messo il messaggio nel canale sbagliato. Che faccio, riscrivo il messaggio nella canale giusto?

kapa65
Thu, 08 Sep 2022 03:31:35 GMT

Personalmente lascio a mollo in acqua fredda con solo percarborato, al massimo, se sono stracci anche un po' grassetti, aggiungo un po' di soda. Credo che il bicarbonato non serva ma posso sbagliare. Sul resto aspetta qualcuno più "chimico" di me.

Alessandra89
Thu, 08 Sep 2022 05:53:27 GMT

L'unica differenza tra percabonato e percarbonato+TAED è che il primo funziona con alte temperature, almeno 60° in su. Il secondo funziona anche in acqua praticamente fredda. Teoricamente il percarbonato senza TAED funzionerebbe anche in acqua fredda ma con tempi di ammollo lunghi come la Quaresima.

AlessandroD
Thu, 08 Sep 2022 15:44:59 GMT

> @kapa65 > Personalmente lascio a mollo in acqua fredda con solo percarborato, al massimo, se sono stracci anche un po' grassetti, aggiungo un po' di soda. Sí in realtà il prodotto che avevo in testa era proprio il carbonato di sodio (soda Solvay). Se non sbaglio, carbonato di sodio e bicarbonato di sodio sono tutti e due in grado di alzare il pH; e siccome il secondo lo fa in maniera molto meno forte, viene utilizzato piú che altro per situazioni in cui ci sia un contatto stretto con parti del corpo. Mi pareva di aver letto che anche il pH alto può in qualche modo attivare il percarbonato di sodio; quindi riformulo: per un ammollo in acqua fredda di 12-24 ore quale delle seguenti è la combinazione migliore? (1) solo percarbonato di sodio (2) percarbonato di sodio + TAED (3) percarbonato di sodio + carbonato di sodio (o analogo alcalinizzante) (4) percarbonato di sodio + TAED + carbonato di sodio (o analogo alcalinizzante)

Alessandra89
Thu, 08 Sep 2022 17:02:28 GMT

Scusa, io allora riformula la mia risposta con una successiva domanda: che te ne fai di un pH alto per attivare il percarbonato in acqua fredda, aggiungendo il carbonato di sodio, dal momento che questo lavoro lo fa già il TAED? A questo punto o fai la soluzione (2): TAED che attiva l'ossigeno del percarbonato a basse temperature o la (3) seguendo la teoria da te enunciata ovvero - se c'è una base scientifica - che l'alcalinità attiva il percarbonato, e alla fine, se non ho capito male, in entrambi i casi ottieni lo stesso risultato. Ricapitolando, per ammollo in acqua fredda: (1) solo percarbonato di sodio/PUO' FUNZIONARE MA CON AMMOLLO LUNGHISSSIMO (2) percarbonato di sodio + TAED/SOLUZIONE IDEALE PERCHE' IL TAED "LIBERA" L'OSSIGENO DEL PERCARBONATO PRATICAMENTE IN ACQUA FREDDA E RIDUCI I TEMPI DI AMMOLLO (3) percarbonato di sodio + carbonato di sodio (o analogo alcalinizzante)/COME SOPRA A CONDIZIONE CHE SIA CORRETTO CHE IL CARBONATO DI SODIO "ATTIVA" IL PE RCARBONATO (4) percarbonato di sodio + TAED + carbonato di sodio (o analogo alcalinizzante)/PRESUMO INUTILE E SPRECO DI MATERIE PRIME.

Fabrizio ecobiocontrol
Fri, 09 Sep 2022 14:27:10 GMT

Ciao Alessandro, per il canale non preoccuparti lo sistemo io. Per le altre questioni mi sembra che il dibattito abbia chiarito molte cose e fornito diverse soluzioni. Io ti vorrei invece far vedere la cosa da un altro punto di vista, così si arricchisce la conoscenza di questa particolare tecnica di lavaggio. (a proposito nel prossimo numero di Natural Style, ci sarà un articoletto proprio su questo tema). Dobbiamo imparare a considerare l'insieme delle operazioni che facciamo e poter calcolarne l'impatto ambientale. Venendo al percarbonato se si usa la tecnica a freddo ci sono due rischi chiari: il primo è che i tempi non siano compatibili con tutte le cose che dobbiamo fare e la seconda è che una parte, anche importante di percarbonato, non reagito, finisca giù per lo scarico inquinando le acque. Vediamo i conti: - l'impatto ambientale del percarbonato è pari a 35,5 - il TAED impatta 0,25 - Il carbonato di sodio ha un valore di 10,0 Quindi se il percarbonato finisce nelle acque superficiali inquina 35,5 se invece è completamente reagito, diventa carbonato di sodio e d impatta 3,5 volte meno cioè 10. Il TAED inquina così poco che non vale neppure la pena di calcolarlo. Per questo motivo, ecologicamente parlando, per risparmiare energia per riscaldare l'acqua eccetera, la miglior soluzione possibile è quella di usare un mix tra percarbonato e TAED. Ciao Fabrizio

Dido
Sat, 10 Sep 2022 06:39:46 GMT

Ciao Alessandro, il discorso di Fabrizio è importantissimo ed è la nostrapietra migliare. Io mi aggiungo solo per un consiglio pratico. Per comprendere bene l'utilizzo del Percarbonato SENZA TAED occoorre suddividere il discorso tra l'utilizzo in lavatrice da quello per l"ammollo a freddo. Sopra hai parlato di ammollo del mop che abitualmente fai di 12 ore. Ecco, in questo caso, il tempo dovrebbe essere piu' che sufficiente perché il percarbonato senza Taed si sciolga tutto. E te ne puoi accertare muovendo su e giù il mop. Se fa schiuma vuol dire che c'è ancora percarbonato, se non la fa invece è tutto sciolto. Sai, molto dipende anche dalla dose, quindi pian piano poi ti regoli. In lavatrice invece la differenza la fa temperatura. Fino a 40/50 occorre il TAED, sopra si può andare tranquillamente senza. E cmq se vuoi vedere come funziona puoi fare una prova: prendi due bicchieri, uno con acqua a 60 gradi l'altro a temperatura ambiente, mezzo cucchiaino di percarbonato senza taed in ognuno e vedi subito la differenza. Buona giornata.

AlessandroD
Sat, 10 Sep 2022 14:08:17 GMT

Grazie a tutti per le preziose risposte. Sono ancora un dilettante alle prime armi, e inevitabilmente le mie conoscenze sono scarse e in parte errate; quindi grazie anche per la vostra pazienza e comprensione. Mi sono reso conto (correggetemi se sbaglio, vi prego) che in realtà l’alcalinità non attiva il percarbonato di sodio; essa invece facilita la sprigionazione dell’ossigeno attivo da parte dell’acqua ossigenata, quando questa si trova in forma già libera. Inoltre, siccome del percarbonato di sodio, una volta sciolto in acqua e liberata l’acqua ossigenata, rimane il carbonato di sodio (quindi una sostanza già basica), l’aggiunta di altre sostanze alcalinizzanti è del tutto inutile. In sintesi: percarbonato di sodio --con l’aggiunta di TAED quando, per la tempistica e la temperatura in cui si opera l’ammollo, sulla base dell’osservazione diretta di quello che accade in vare prove (si mira a ottenere alla fine dell’ammollo l’assenza di schiuma all’agitazione e granellini bianchi al fondo), il percarbonato di sodio non si scioglie completamente-- è sufficiente e non s erve altro per l’azione sbiancante e igienizzante. Mi resta però un dubbio: finora ho preso in considerazione solo la possibilità dell’impiego del percarbonato di sodio per la sua facile maneggevolezza. Tenendo in considerazione l’impatto amientale e l’efficacia, sarebbe forse da preferire l’uso diretto del perossido d’idrogeno (oppurtunatamente diluito) per l’ammollo? O i due sistemi sono grosso modo equivalenti? Alla fine l’unica differenza nei due casi dovrebbe essere la rimanenza di TAED e di carbonato di sodio, la cui presenza alza di pochissimo l’impatto ambientale e, solo per il secondo, alza anche il pH rendendo forse l’efficacia lievemente diversa. Alessandro

Fabrizio ecobiocontrol
Sat, 10 Sep 2022 15:41:47 GMT

> @AlessandroD > in realtà l’alcalinità non attiva il percarbonato di sodio; essa invece facilita la sprigionazione dell’ossigeno attivo da parte dell’acqua ossigenata, quando questa si trova in forma già libera. Inoltre, siccome del percarbonato di sodio, una volta sciolto in acqua e liberata l’acqua ossigenata, rimane il carbonato di sodio (quindi una sostanza già basica), l’aggiunta di altre sostanze alcalinizzanti è del tutto inutile. Ottima sintesi perfettamente e completamente condivisibile. > @AlessandroD > O i due sistemi sono grosso modo equivalenti? No, l'insieme dell'alcalinità e dell'ossigeno attivo rendono il percarbonato di sodio più efficace dell'acqua ossigenata. Quest'ultima però è insostituibile a basse temperature e con capi colorati. Ciao Fabrizio

gabrygz78
Sun, 02 Oct 2022 20:45:00 GMT

Ho fatto un piccolo esperimento. Ho versato acqua bollente in 2 vaschette: nella vaschetta A ho versato solo percarbonato; in quella B percarbonato+soda. Ho notato che in quella con solo percarbonato (vaschetta A) c'era una reazione "frizzante" normale (quella schiuma lattiginosa per intenderci); nella vaschetta B, l'aggiunta di soda al percarbonato, ha causato una immediata fuoriuscita di bolle abbastanza turbolenti (tipo sapone). Era questo l'ossigeno attivo o semplice CO3? A questo punto mi viene un altro dubbio: in ammollo prolungato A FREDDO, es. per 24 ore, quale due vaschette avrebbe "lavorato" meglio? (Il percarbonato usato è Greenatural, spero sia buono e senza additivi o taed). Grazie Fabrizio!