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Un regalo da conservare

briand06
Thu, 02 Dec 2021 09:52:51 GMT

Scusa Lux, ma non capisco il senso di questa tua ostilità contro chi conserva le vecchie mecchine, "_mettere una Rom in una teca per proteggerla dalla polvere_". Se nessuno avesse conservato la ROM originale di Ocarina of Time, come avrebbero potuto decompilarla? Detto questo, il problema della conservazione a lungo termine dei dati digitali è un problema serio, non una fisima di quattro fissati, e va ben al di là del recupero di un gioco.

Lucio Bragagnolo
Fri, 03 Dec 2021 01:18:59 GMT

Nessuna ostilità! Trovo la decompilazione una tecnica interessante più della conservazione fisica, coerentemente con l'avere sempre detto che il senso di avere dei musei di retrocomputing è di avere i computer accesi e funzionanti. Condivido completamente l'osservazione sul problema della conservazione e trovo che i quattro fissati abbiano messo l'accento sul fatto che il problema dei meccanismi di lettura dei vecchi formati e dei vecchi supporti può essere aggirato lavorando dall'altra parte; quando non esistessero più console capaci di leggera la cartuccia di _Ocarina of Time_, grazie alla decompilazione il software sarebbe in ogni caso ancora fruibile e anzi più di prima. Sono tematiche complesse e probabilmente avrei dovuto approfondire di più nel post. Grazie! :-)

macmomo
Fri, 03 Dec 2021 14:42:51 GMT

> @lux > trovo che i quattro fissati abbiano messo l'accento sul fatto che il problema dei meccanismi di lettura dei vecchi *formati* e dei vecchi *supporti* può essere aggirato lavorando dall'altra parte; quando non esistessero più *console* capaci di leggera la cartuccia di Ocarina of Time, grazie alla decompilazione il software sarebbe in ogni caso ancora fruibile e anzi più di prima. Mah, in realtà la cosa mi pare più complessa come anche il problema stesso della conservazione. 🤔 Qui infatti parliamo sia di _cartuccia_ fisica, di cui, secondo loro, andrebbe comunque posseduta una copia legittima per poter recuperare le risorse grafiche e sonore (probabilmente coperte da copyright), che di ROM, termine con il quale di solito non si intende veramente una memoria ROM fisica ma una sua immagine software. Le due cose non sono esattamente la stessa cosa e la loro conservazione richiede modalità diverse. Avere una cartuccia (quindi un vecchio _supporto_) senza un lettore adeguato è inutile. A noi a lavoro è capitato con delle vecchie cassettine dati a nastro magnetico con tenenti vecchi libri. Le cassettine ci sono ancora, il lettore no. Allo stesso modo, averne il contenuto digitalizzato (quindi un vecchio _formato_) senza un software che lo possa decodificare è ugualmente inutile. Con le nostre cassettine il problema sarebbe doppio, perché probabilmente non sapremmo come aprire i contenuti una volta lette. 😅 Per fare il paragone con degli esempi a problemi che mi sono capitati personalmente, è un po' la differenza che ci potrebbe essere tra avere dei vecchi VHS, di cui senza lettore non te ne fai niente, e avere dei vecchi file di FreeHand, di cui senza un convertitore adeguato non te ne fai ugualmente niente. 🤣

Lucio Bragagnolo
Sat, 04 Dec 2021 00:07:42 GMT

Certamente il tema è molto più complesso di così, ma ti sfugge una cosa: il team dei quattro fissati ha decompilato il codice nella ROM. Non hanno una immagine digitale della ROM fisica, ma _il codice sorgente del gioco_. In questo modo possono ricompilare il codice sorgente e farlo funzionare ovunque siano capaci di apportare le modifiche opportune, su Pc, su Mac, su Raspberry Pi, su PlayStation, ovunque. Hanno eliminato la necessità di un lettore fisico, della cartuccia, o digitale, della immagine. Restando ai tuoi esempi, è come se ora avessero un progetto Final Cut Pro contenente il montaggio del film nel VHS, oppure il codice sorgente di FreeHand.

macmomo
Sun, 05 Dec 2021 18:23:02 GMT

> @lux >Non hanno una immagine digitale della ROM fisica, ma il codice sorgente del gioco. Sì, sì, questo l’avevo capito. 😅 Ma c’hanno messo due anni. E avendo comunque a priori una cartuccia fisica e probabilmente un dispositivo in grado di leggerla. Teoricamente ci avrebbero anche potuto giocare direttamente. Per questo dico che probabilmente l’hanno fatto per una questione di copyright. Anche perché immagino che lo sviluppatore ce lo abbia ancora il codice sorgente originale. Quindi la conservazione di fatto c’era già. 😂 Un po’ come per FreeHand. Alla Adobe hanno il codice originale e volendo potrebbero renderlo pubblico, o almeno permettere la conversione dei vecchi file in un formato recente. Invece niente. Tornando all’esempio dei VHS, il problema è proprio avere il Final Cut. Se per ogni videocassetta ti servono _due anni_, alla fine rimarrà una cosa per pochi. E infatti… 🤷🏻‍♂️

Lucio Bragagnolo
Sun, 05 Dec 2021 23:50:53 GMT

La molla che ha spinto il progetto è trovare modi di velocizzare il completamento del gioco da parte di chi pratica lo _speedrunning_ come eSport (arrivare nel minor tempo possibile e senza errori a finire un videogame). Ci hanno messo due anni e il gruppo di lavoro è composto da _migliaia_ di persone, che ovviamente non hanno una Rom fisica, ma un dump della stessa. Ci hanno messo due anni perché il lavoro è stato ciclopico: partire da codice assembly e arrivare al codice C che, compilato, genera quell'assembly. Perché questo? Perché l'assembly gira solo sul suo hardware. Il C compilato gira dove è possibile adattarlo in modo che giri. Ovvero: Nintendo ha di sicuro il sorgente originale, ma non lo ha mai distribuito, ovviamente, e il contenuto della Rom può funzionare solo dentro un emulatore, in assenza di un apparecchio Nintendo originale. Quanto ottenuto dalla comunità è entusiasmante, considerato che lo sviluppo originale aveva dietro un team di 120 persone.