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Memoria musicale

Sun, 23 Oct 2016 08:29:07 GMT

supergiuovane
Mon, 24 Oct 2016 20:55:54 GMT

@paoloo No, secondo me sei ancora fuori strada. Perché se devi utilizzare anche una minima percentuale del tempo macchina per far fronte a crash/reboots, o risolvere problemi dell'OS, l'eventuale vantaggio della velocità maggiore del processore se ne va, credo anche facilmente. Io (però vale solo per me, ovviamente) preferisco dare la priorità ad una macchina stabile e user-friendly, rispetto a una con le ultimissme specifiche (e questo detto dopo aver passato svariati giorni a smadonnare per istallare e linkare liberie C++ su Ubuntu)

briand06
Mon, 24 Oct 2016 21:15:04 GMT

@supergiuovane: A proposito, perché su Linux non si possono più compilare binari statici? Mannaggia, ora mi tocca fare dei package per le varie distribuzioni, quando un bel tar.gz con l'applicazione eseguibile ovunque sarebbe stato perfetto.

briand06
Mon, 24 Oct 2016 21:17:50 GMT

@supergiuovane: Vorrei vedere il musicista che deve interrompere il concerto perché Windows ha deciso di installare gli aggiornamenti... )

paoloo
Mon, 24 Oct 2016 21:34:31 GMT

@supergiuovane ti sfugge che io ho parlato sempre e solo del desiderio di avere Mac aggiornati, proprio per il discorso stabilità che condivido, mai parlato di PC. Mac stabile e con hardware aggiornato, il nonplusultra. E' sfuggito anche a chi ti mette i cuori, ovviamente, @briand appoggerebbe anche il diavolo se vi trovasse un commento dell'Esimio che mi contraddicesse su di un forum, alla cieca come sempre.. non che tu sia satana eh @supergiovane, lungi da me il solo pensiero.

avariatedeventuali
Mon, 24 Oct 2016 23:50:12 GMT

L'hardware di un mac ha già superato le esigenze di gran parte dell'utenza che continua a comprare e comprare e comprare mac a scapito della concorrenza super upgradata ma che resta al palo con un sistema operativo ancora problematico e un ecosistema praticamente inesistente. Al che la mia domanda... Mac aggiornati che vuol dire? Super potenza di calcolo? A che pro? Capisco schermi retina e leggerezza ma per la maggior parte dell'utenza altro è già oltre le proprie esigenze se non ci si trova addirittura nella mia situazione. Mac spento da 3 settimane perché divenutomi superfluo poiché soppiantato in tutto quello che serviva da iPad. Rimane una nicchia ma non vorrei fosse la nicchia dei programmatori "incalliti" che pensano a quello che si potrebbe fare perché si può fare in modo fine a se stesso ma che se poi non ha un utilità concreta serve a ben poco. Oggi la maggior parte dell'utenza vuole stabilità, costanza, semplicità, intuitività, mobilità, fluidità... Tutte cose, oggi, più software che hardware (anche se un maggior upgrade hardware lo si ha ma nei server dei ser vizi cloud ed infrastrutturali per la rete). E alla fin fine spendo meglio per pezzi dell'ecosistema (apple tv, stampanti, nas, servizi cloud, etcetc) che per un mac.

paoloo
Tue, 25 Oct 2016 06:59:42 GMT

>L'hardware di un mac ha già superato le esigenze di gran parte dell'utenza >Capisco schermi retina e leggerezza ma per la maggior parte dell'utenza altro è già oltre le proprie esigenze Peccato avariate che l' articolo sia incentrato esclusivamente sui professionisti che usano il Mac per lavoro, non su _ gran parte dell'utenza _ altrimenti potresti avere pure ragione. > Mac aggiornati che vuol dire? Super potenza di calcolo? A che pro? Per i pro, dove in ambito lavorativo il tempo è denaro.

briand06
Tue, 25 Oct 2016 09:51:52 GMT

@paoloo: veramente briand06 non capisce mai quello che dici e non gliene frega nemmeno capirlo. E se deve condividere le idee di qualcuno, preferisce farlo con chi ha del sale in zucca, non con chi sa solo sparare ca###te.

paoloo
Tue, 25 Oct 2016 11:36:55 GMT

Cuoricini a destra e manca solo su commenti che mi rispondono contro senza capirne il significato, torna all'asilo solo là sono adatti certi atteggiamenti.

briand06
Tue, 25 Oct 2016 12:08:48 GMT

@poooolloooo: Comincio a pensare che ci credi veramente alle ca###te che scrivi, altro che trollare...

supergiuovane
Tue, 25 Oct 2016 17:33:02 GMT

@paoloo no assolutamente non mi sfugge, l'ho capito molto bene quello che vuoi dire. Ma rimango del pensiero che tu sia fuori strada. Il post di Lucio fa riferimento all'utilizzo di mac. Non allo hardware o al software nello specifico, ma ai due nel loro insieme. Certo che alcuni hanno probabilmente bisogno di hardware aggiornato costantemente. Ma chi e quanti sono rispetto all'utenza "pro" globale? Io mi considero un "pro" se "pro" sta per professionista che usa Mac. Sto lavorando con un iMac 27" comprato nel febbraio 2015, 32 Gb ram, processori a 3.5 GHz. Su questo computer faccio principalmente calcolo e simulazioni numeriche, fino a che la RAM me lo permette. Poi passo ad un cluster. E non e' che sbavi per aggiornare ogni sei mesi le CPU del cluster che uso. Così come non mi sognerei MAI E POI MAI di cambiare il mio computer prima di qualche anno di utilizzo (salvo, ovviamente rotture gravi o esigenze molto specifiche). E con esigenze simili alle mie ne vedo moltissimi. Molti di più (anche se questo non fa ovviamente statistica) di quelli che hanno bisogno dell'hardw are dell'ultimo minuto. Che la combinazione software stabile+hardware superaggiornato sia in principio la cosa migliore, va da se, non credo che nessuno lo contesti. Ma il fatto che Apple ritardi un aggiornamento hardware per motivi peraltro non noti (anche se si può supporre), non implica che stia abbandonando il settore pro anche perché, secondo me, e' solo una minoranza quella che ha esigenze hardware tanto elevate. Detto questo, mi permetto di dirti che mi sembra che la prendi troppo sul personale. In fondo che ti frega se qualcuno ha opinioni differenti dalla tua? Nel peggiore dei casi ignori, nel migliore dei casi senti un altro punti di vista e impari qualcosa, no?

supergiuovane
Tue, 25 Oct 2016 17:38:36 GMT

@briand06 guarda, io inizio a pensare che meno ho a che fare con linux e meglio è, ma probabilmente è solo questione di pigrizia (ahimè). Ho cercato di istallare le librerie cfitsio (trattamento di file in formato .fits, quello che si usa per immagini e dati astronomici) in una macchina linux centOS, e dopo alcuni smadonnamenti ce l'ho fatta, e il codice che le usa le ha immediatamente riconosciute. Per lo stesso pacchetto su Ubuntu, istallazione ok, ma non c'e' stato verso di farle usare al suddetto programma. Google non ha aiutato. DuckDuckGo neppure. E io lo so benissimo che questo non significa che linux fa schifo etc etc. So che al 90% è colpa mia e della mia ignoranza. Però perché su Mac ci ho messo 15 minuti in totale a scaricare, compilare e "linkare", semplicemente seguendo le istruzioni del pacchetto e senza dover andare a cercare altrove?

piero
Tue, 25 Oct 2016 20:03:17 GMT

@briand06 e @supergiuovane perdonatemi ma volevo chiedervi a titolo di curiosità, visto che entrambi siete utenti Linux, che senso ha usare un clone di Unix quando macos è un vero sistema Unix?

supergiuovane
Tue, 25 Oct 2016 21:11:30 GMT

@piero Nel mio caso ho a che fare con sistemi linux per 2 ragioni: 1) i cluster che ho a disposizione montano linux. 2) facendo io ricerca, mi pare carino mettere a disposizione gli strumenti che ho creato per mio uso personale (anche perché valgono citazioni... :) ), e per questo non mi posso limitare a creare una procedura di istallazione per mac, ma devo controllare che tutto funzioni anche su linux (di windows, ovviamente, neanche a parlarne...). Da qui le varie difficoltà...

briand06
Wed, 26 Oct 2016 08:03:26 GMT

@piero: il mio caso è simile a quello di supergiovane. Ho sviluppato un software per risolvere un problema scientifico ben definito e, ora che mi hanno accettato l'articolo (beh, in realtà manca l'ok finale dei revisori ma dovremmo essere vicini), devo mettere il codice di calcolo su github (per le ragioni di supergiovane, più diffondi più ti citano). Lo sviluppo l'ho fatto tutto sul Mac che, come dici tu è un sistema Unix (ancora più "puro" di Linux), ma per semplificare l'uso del programma, oltre ai sorgenti voglio/devo metterci anche i binari per i tre OS principali, cercando di fare in modo che siano facili da installare e usare. Il pacchetto per OS X è a posto (anche se non è banale fare un pacchetto portabile per il Mac se non usi Xcode), devo solo provarlo su qualche instalalzione "pulita" di OS X. Con Linux ho risolto ieri il problema dopo parecchio penare. La vera rogna -- ma guarda un po'! -- è Windows...

briand06
Wed, 26 Oct 2016 08:07:02 GMT

@piero: Dimenticavo: ci sono anche dei programmi scientifici commerciali (pochi per fortuna) che girano su Windows e Linux ma non sul Mac. Anzi, su _specifiche_ versioni di Linux.

briand06
Wed, 26 Oct 2016 08:13:43 GMT

@supergiuovane: Guarda, io cerco di evitare come la peste centOS. Può anche andare bene come sistema server (cosa che mi frega poco) ma va malissimo per i software scientifici e per lo sviluppo, la mancanza di un repository unico di pacchetti è molto grave. Lo stesso per i guai con le dipendenze quando cerchi di compilare qualcosa che va fuori da seminato, alla fine lo fai ma ci perdi un mare di tempo. Ubuntu è diventato il Windows di Linux, io lo evito come la peste, da quando ho avuto problemi inenarrabili aggiornando da una versione all'altra (cosa che dovrebbe ovvia in un sistema Deban-based). Secondo me Linux _vero_ è Debian, ha le sue asprezze ma per fare cose serie in modo veloce su Linux è il migliore.

piero
Wed, 26 Oct 2016 13:15:50 GMT

Quindi, in sostanza, Linux viene molto apprezzato nel campo della ricerca perché in un certo senso ne condivide la filosofia di base, cioè permette la condivisione libera dei dati compreso il codice sorgente dell'applicazione che ha dato origine a tali dati, permettendo così a tutta la comunità dei ricercatori di modificare e migliorare il codice stesso. In effetti avevo (l'errata) convinzione che Linux fosse usato principalmente da smanettoni mentre i ricercatori si affidavano soltanto a sistemi proprietari chiusi. Grazie ad entrambi per le risposte.

briand06
Wed, 26 Oct 2016 15:44:50 GMT

@piero: La filosofia "free software" arriva dal lì, Stallman era un ricercatore del MIT (dici poco). Però non è solo quello. Primo, tanto software scientifico universitario viene sviluppato su linux perché chi lo fa si è formata su qualche unix (che consente di usare strumenti molto comodi per lo sviluppo) e linux garantisce (garantiva) una diffusione che gli altri sistemi unix si sognano. Questo a parte OS X che in effetti è ormai usato da tantissima gente anche nel nostro campo. Poi Linux consente di mettere su sistemi pazzeschi a costi bassissimi. Anni fa erano molto popolari i cluster Beowulf, basati su computer senza monitor (e a volte senza nemmeno il disco) con Linux, gestiti da un nodo centrale che faceva da server e da controllore dei processi. Mi ricordo sdi un gruppo che ne aveva messo su uno a costo quasi zero, mettendo insieme i computer dismessi dei colleghi. Queste cose si possono fare a costi decenti solo con Linux. Spero di aver reso una pallida idea.

supergiuovane
Wed, 26 Oct 2016 20:50:29 GMT

@briand06 andiamo bene allora... Qui dove lavoro tutti gli studenti hanno proprio centOS come istallazione di default...

briand06
Thu, 27 Oct 2016 08:36:49 GMT

Perché centOS piace agli IT manager: viene da RedHat ed è proposto come un sistema server stabile e sicuro. E lo è. Ma come sistema desktop o di sviluppo Debian è anni luce meglio.

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