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Già sentito

Tue, 16 May 2017 05:43:48 GMT

avariatedeventuali
Tue, 16 May 2017 05:43:48 GMT

Raccontiamola tutta, l'Istituto Fraunhofer era titolare del brevetto per la compressione mp3 e ha tirato su bei soldoni negli ultimi vent'anni. Tale brevetto prima in europa qualche anno fa e ora negli usa è scaduto e chiunque, ma proprio chiunque, puó implentarlo senza pagare alcunché. Ora il nostro è anche titolare di altri brevetti, vedi mpegh, e non ha certo interesse che il grande pubblico e la grande industria rimangano su mp3. Per cui la dichiarazione senz'altro motivata anche da interessi economici. Potrebbe ora accadere che mp3 libero dai lacciuoli del copyright venga adottato dal mondo opensource e migliorato o chi sa che altro ma è certo che saranno i fruitori a decretarne la fine, non certo il soggetto in questione.

enricogielle
Tue, 16 May 2017 06:59:00 GMT

Aggiungo all'ottimo commento di *@avariatedeventuali* il fatto che >_un sacco di funzioni in più_ dell'AAC servono ad una minima parte dell'utenza la quale ha solo bisogno di ascoltare musica in buona qualità e a bitrate decenti, diciamo superiori a 128Kbit/s, le differenze con AAC sono praticamente nulle per la maggior parte di noi soprattutto se si usano auricolari standard. Consiglio tra l'altro di leggere il commento di Marco Arment su questa notizia, decisamente più sostanzioso al contrario di questo che è un po' troppo fazioso

Gianluca Savini
Tue, 16 May 2017 07:20:20 GMT

Il link per Marco Arment: https://marco.org/2017/05/15/mp3-isnt-dead

briand06
Tue, 16 May 2017 11:02:00 GMT

AAC è un formato lossy [migliore di MP3](http://www.stereophile.com/content/mp3-vs-aac-vs-flac-vs-cd-page-2), ma usare uno o l'altro non fa nessuna differenza con gli auricolari da due soldi inclusi con smartphone e lettori vari. Idem per le orride casse e cassette bluetooth e simili che hanno praticamente spodestato gli impianti audio di qualità. Il vero vantaggio vero di MP3 non è stato tanto che poteva produrre file di dimensioni molto ridotte (fino a 128kpbs si equivalgono), ma l'essere compatibile con _tutto_, mentre AAC poteva essere letto solo dai vari iDevice e (sembra) dallo Zune (😉) [Fraunhofer Institute](https://www.iis.fraunhofer.de/en/profil/standorte.html) può anche definire AAC come un nuovo standard di fatto (curioso che lo faccia solo ora che sono scaduti i diritti?) ma finché non verrà implementato in modo più ampio, piaccia o no dovremo continuare a tenerci l'MP3.

jnk69
Tue, 16 May 2017 13:40:03 GMT

Mah.. che sia di bassa qualità se ne può parlare. Andate a riprendere qualche cassettina che avete in garage, spolverate la piastra e fatela girare.. e poi vediamo se vi vien voglia di continuare o no. Ho fatto un test.. qui sul pc dell'ufficio, dove i file "ludici" sono diciamo "non essenziali". Bene, ci sono 2.059 Mp3 e 0 Aac. A casa magari avrò qualche Aac scaricato da iTunes... ma poco più. Lo standard in questo particolare ambito digitale direi che vince. Io suono il basso e quando c'è bisogno di scambiarci roba per ascoltarla e suonarla... c'è bisogno di perdere poco tempo, ci vuole praticità e il tempo impiegarlo a suonare. Discorso diverso per gli studi di registrazione dove si va a pulire in modo maniacale i suoni per gestirli al meglio mixando. Lì l'Mp3 non lo puoi nemmeno rammentare. :)

Lucio Bragagnolo
Mon, 22 May 2017 16:08:10 GMT

A parità di bitrate, Aac occupa meno spazio (e offre uguale qualità). Arment minimizza (assai più faziosamente di me) sulla questione e io invece amerei conoscere il parere di gente con librerie musicali ingenti.

avariatedeventuali
Thu, 25 May 2017 14:55:25 GMT

Io ho quasi tutti formati aac, figurati, ma resta la constatazione che saranno gli utenti a decretare la fine di mp3.